I diritti di disabili e anziani nella mobilità urbana

di AVV. TOMMASO ROSSI

La sicurezza stradale non riguarda solo automobilisti e ciclisti, ma tutti gli utenti della strada, in particolare i più vulnerabili: pedoni, bambini, anziani e persone con disabilità. Con il progetto “Difendiamo la strada di tutti”, l’avv. Tommaso Rossi e la Fondazione Michele Scarponi lavorano per tutelare i diritti di chi, troppo spesso, viene dimenticato dalle politiche di mobilità urbana. Oggi vogliamo concentrarci su un aspetto fondamentale: i diritti degli anziani e delle persone con disabilità e le norme del Codice della Strada che li tutelano.

UN DIRITTO ALLA MOBILITÀ SICURA E ACCESSIBILE

Per molte persone, muoversi in città può diventare un’impresa difficile e pericolosa. Barriere architettoniche, marciapiedi sconnessi, strisce pedonali poco visibili, attraversamenti pericolosi e parcheggi selvaggi rendono la strada un luogo ostile per chi ha difficoltà motorie, sensoriali o cognitive. La legge prevede diverse tutele, ma è fondamentale che cittadini e istituzioni si attivino per garantirne l’effettiva applicazione.

LE TUTELE NORMATIVE: COSA DICE IL CODICE DELLA STRADA

Il Codice della Strada italiano prevede specifiche norme per garantire la sicurezza e il diritto alla mobilità di anziani e disabili:

🔹 Art. 14 – Obbligo di rimozione delle barriere architettoniche
Gli enti proprietari delle strade hanno l’obbligo di garantire la sicurezza e l’accessibilità delle infrastrutture, rimuovendo barriere architettoniche e ostacoli alla mobilità.

🔹 Art. 188 – Parcheggi riservati alle persone con disabilità
Chi ha il contrassegno per disabili ha diritto a posti auto riservati. Occupare abusivamente uno stallo dedicato è un’infrazione grave, punita con multe e la rimozione forzata del veicolo.

🔹 Art. 191 – Precedenza ai pedoni, in particolare agli utenti fragili
I conducenti devono fermarsi per permettere l’attraversamento di pedoni, con particolare attenzione a persone con disabilità, anziani e bambini.

🔹 Accessibilità nel trasporto pubblico
Autobus, taxi e mezzi di trasporto devono essere attrezzati per garantire un servizio inclusivo. Purtroppo, non sempre questa norma viene rispettata, creando ulteriori ostacoli per chi ha difficoltà motorie o sensoriali.

BARRIERE ARCHITETTONICHE E COMPORTAMENTALI: OSTACOLI QUOTIDIANI

Oltre alle norme, è importante considerare gli ostacoli quotidiani che le persone con disabilità e gli anziani affrontano:

🚧 Marciapiedi impraticabili: Auto parcheggiate selvaggiamente, pavimentazioni sconnesse e scivoli mancanti rendono impossibile il passaggio a chi usa una carrozzina o ha difficoltà motorie.

🚥 Attraversamenti pericolosi: Strisce pedonali non visibili o senza semafori a chiamata aumentano il rischio di incidenti.

🚗 Mancanza di rispetto da parte degli automobilisti: Spesso le auto non si fermano per far attraversare i pedoni, mettendo in pericolo soprattutto le persone più fragili.

🚌 Trasporto pubblico non accessibile: Molte fermate e mezzi non sono adeguati alle esigenze di chi ha disabilità motorie o sensoriali, limitando la libertà di movimento.

COSA POSSIAMO FARE PER DIFENDERE I LORO DIRITTI?

Per garantire una mobilità più sicura e inclusiva, è necessario un impegno collettivo. Ecco come possiamo fare la differenza:

Segnalare le violazioni: Se notiamo parcheggi abusivi, barriere architettoniche o attraversamenti pericolosi, possiamo segnalarli ai comuni e alle autorità competenti.

Promuovere la cultura del rispetto: Educare gli automobilisti e i cittadini al rispetto delle norme e delle esigenze degli utenti fragili è fondamentale per un cambiamento culturale.

Sostenere il progetto “Difendiamo la strada di tutti”: La Fondazione Michele Scarponi è in prima linea nella difesa dei diritti di tutti gli utenti della strada. Con il vostro aiuto, possiamo continuare a sensibilizzare, promuovere leggi più giuste e denunciare le violazioni.

CONCLUSIONI

La sicurezza stradale non può essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. Anziani e persone con disabilità hanno il diritto di muoversi in sicurezza e autonomia. La legge offre tutele, ma senza un impegno collettivo rimangono solo parole scritte. Ognuno di noi può fare la differenza: con il rispetto, con la segnalazione delle violazioni, con il sostegno a chi lotta ogni giorno per una strada più sicura e inclusiva.

💙 Difendiamo la strada di tutti, perché la sicurezza non è un’opzione.

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