Il 21 novembre Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione, e Tommaso Rossi, avvocato-ciclista membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione, sono andati in audizione a Roma alla IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati.
Hanno presentato una relazione di proposte e critiche al DDL Salvini elaborata con Legambiente onlus, FIAB Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Salvaciclisti, AMoDo – Alleanza Mobilità Dolce, Kyoto Club, Clean Cities e redatta da Edoardo Galatola e Andrea Colombo.
Purtroppo nella visione del governo emerge ancora una cultura legata al mondo dell’automobile, dove si crede che alzare la voce, aumentando le sanzioni, possa migliorare i comportamenti. La mobilità ciclistica viene esclusa da ogni radar. La visione della strada che risulta dalle nuove modifiche è già superata e non spinge verso un nuovo approccio alla mobilità.
La città 30 è completamente ignorata.
Abbiamo cercato di far capire che mettere le mani al Codice della Strada è una questione delicata, fondamentale per dare il via a una vera cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. Di un’importanza tale da segnare il futuro delle nostre idee e delle nostre azioni. Non trattare, o addirittura peggiorare la situazione degli utenti vulnerabili, vuol dire non avere visione e restare ancorati a una strada di guerra, di velocità, di nessuno. Come Fondazione abbiamo una visione ben chiara di come dovrebbero essere le nostre strade e ogni giorno cerchiamo di migliorare la cultura della mobilità nel nostro Paese.
Marco Scarponi